La suddivisione tra chi vive di provvigioni (“The Provvigionisti” appunto) è datata di qualche anno ma sempre valida: ad un Agente d’Assalto non interessa cosa desidera il cliente o che problemi vuole risolvere perchè è tutto concentrato a vendere quello che ha a disposizione, a prescindere se sia giusto o meno per quello specifico nucleo familiare.
Poi c’è quello che agisce posseduto dalla versione “Guida” che ti riempie invece di nozioni, dettagli, postille, descrizioni, spiegazioni su leggi, decreti e provenienze di sorta: non sia mai che si dimentichi qualcosa (ammetto che ad inizio carriera anche io ero proprio così...).
E un Agente Coinvolgente? Lui lo diventa grazie al suo modo di porsi gentile ed allegro, alle sue domande coerenti il prodotto ed il servizio (ma sempre alla luce di quello che il cliente desidera), all’affabilità e grazia con cui riesce a far comprendere quale sia la migliore soluzione possibile per il cliente.
Se interrogassi 10.000 tra tutti i “The Provvigionisti “immobiliari, tutti mi direbbero di essere della terza categoria e a mio avviso, la realtà è ben diversa, non tanto per supponenza professionale ma per la scarsa sensibilità commerciale troppo spesso offuscata da fretta, superficialità, stanchezza e, talvolta, arroganza...
Faremmo bene tutti noi “The Provvigionisti” a domandarci una volta in più : ma i clienti vengono (e tornano ) da noi per quello che SIAMO o per quello che stiamo vendendo?
Think about it…
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