OSSESSIONE TECNOLOGICA

Basta, mi sono stufato.

Mi sono stufato, io ipotetico e normalissimo agente immobiliare, di essere apostrofato come retrogrado se non conosco e/o uso l'ultimo dei social network, se non ho l'ultima versione del tablet di turno, se  confondo un iPhone con in iPad o iPod perché non mi sogno nemmeno di usarli. 

Basta. Basta essere considerato poco professionista se non utilizzo tutte le piattaforme possibili oppure non ho il software che fa le foto più belle, che monta video con un dito, se non uso istagram, you tube, pinterest, facebook, Gplus e quanto altro i nipoti di Bill Gates e Steve Jobs immettono sul mercato a ritmo serrato e costante.

Basta. Vorrei essere considerato un professionista perché metto d'accordo chi vende e chi acquista, perché appiano ostacoli, risolvo problemi, so ascoltare e sono intuitivo, so negoziare meglio di altri e sono educato e onesto. Anche se tutto questo lo faccio ancora con carta, penna e calamaio.

Tutto il resto viene dopo.

Ma davvero pensate che un Agente che ha a disposizione tutta la tecnologia possibile, che sa usarla e sfruttarla al meglio abbia poi risultati migliori di tanti altri se poi non ci mette le sue competenze ed abilità professionali? 

Se pensate di sì lasciate stare il resto di questo articolo, probabilmente non è coerente con le vostre credenze e, con molto rispetto, vi chiedo solo di farvi una domanda: a cosa ti serve la tecnologia se poi la tua professione non la sai svolgere in modo adeguato al tuo mercato? Credi che questo non conti nulla? Contati il numero di transazioni che hai fatto negli ultimi 6 mesi e poi riparliamone serenamente: che per caso volevi/potevi fare di più? Eppure sono convinto che hai fatto di tutto per usare al meglio le opportunità offerte dal web & C.

Purtroppo si confonde la facoltà poter usare una penna o un pc o gestire un sito web (ovvero l’uso di tecnologia) con il saper scrivere (ovvero il “know-how”, saper fare la professione) e quest’ultimo si confonde con il saper scrivere poemi e poesie (ovvero il saper fare soldi con le competenze adatte a questa professione).

Pensate che se qualcuno scrivesse oggi poemi con lo stile di Omero farebbe successo? No, probabilmente non sarebbero dei best seller nemmeno se te li legge qualcuno al posto tuo (audio in mp3) o te li trovi su ipad  o trovi qualcuno che te li recita su you tube, perché il mondo è cambiato, sono cambiati i suoi valori ed i lettori/utenti apprezzano altri tipi di temi e linguaggi. 

Così nella professione immobiliare puoi stare a cambiare l’involucro quanto vuoi (vedi come esempio l’evoluzione del webmarketing) ma poi se la logica con cui fai mediazione/rappresentanza resta la stessa, se modalità, competenze e contenuti sono quelli degli anni 50, probabilmente non diventerai molto produttivo.

La tecnologia sostiene ed amplifica quello che sei! Se sei bravo, ti permette di dimostrare di essere più bravo, se sei scarso ingigantisce la tua incapacità.

Chiaro che sarebbe poco furbo non sfruttare le possibilità offerte dall’evoluzione tecnologica, ma lo è ancor di più dimenticarsi il vero motivo per cui siamo pagati: fare bene quello che altri non sanno fare altrettanto bene.

Tutto il resto viene dopo.

Buone vendite a tutti

Luca Gramaccioni

 

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